Ahh la fotografia
Può uno scatto immortalare un sentimento?
Può uno scatto immortalare un sentimento?
Etichette: S-CRITICA
Di nuovo con la valigia semiaperta, pronta per essere riempita, pronta per essere disfatta.
Di nuovo a cercare la certezza nelle parole degli altri, pronta a scappare, pronta a rimanere.
Con i miei dubbi e le mie paure, coscente di quello che lascio, ansiosa di quello che scopro e ignorante di quello che troverò.
Tra le tante cose lascerò al suo posto quella più importante, sperando rimanga lì ferma, immobile ad aspettarmi. Come il libro che lasci sul comodino prima di andar via, sicura che tornando sarà lì pronto per essere riaperto e letto.
Ma non c’è nulla di più etero e aleatorio di noi essere umani. Siamo materia al tatto, spirito nel pensiero. Siamo ali di gabbiani che seguono il vento, che amano ogni nota profumata che l’aria sprigiona. Seguendo prima una e poi l’altra. Forse una nota sarà più persitente di un’altra, ma quando andrà via il suo posto sarà preso da un profumo nuovo, diverso.
E alllora il gabbiano ricomincerà il suo volo, librerà ad ali spiegate dimenticando le note di un tempo.
Quando vedi tutto intorno a te di color nero, se osservi bene ti accorgi che il nero non è mai così scuro e che in qualche angolo leggere sfumature cercano di farsi forza per respingere ciò che le opprime...
La vita è sempre stata così per questo che l'ottimista trova sempre una nota di colore nelle sue giornate.
Etichette: ATTIMI DI VITA QUOTIDIANA
Valentina non è un angelo edificante: non tiene affatto alla conservazione del mondo attuale, cerca di liberarsi da pastoie e inibizioni, non conosce moralismi e ipocrisie.
Valentina non è una tiranna domestica: sempre travolta dalle vicende, contesa tra un amore e un incubo, non ha il tempo nè l'inclinazione a diventare una massaia petulante ed esosa.
Valentina non è una fidanzata perpetua: intanto per punto d'impegno non corre dietro agli uomini, e la vita è ricca di occasioni più che di tentazioni, sarebbe il peggiore dei peccati sciuparle.
Valentina non è un'avventuriera sedotta: caso mai potrebbe essere definita, al contrario, una seduttrice avventurosa, ma la definizione non sarebbe mai troppo esatta, in qualche modo offuscherebbe la lealtà del personaggio, il suo irriducibile rispetto degli altri.
Valentina non è una supervittima invincibile, le capita senza dubbio di essere perseguitata e torturata spesso, però le sue torture sono semplici proiezioni dei suoi tormenti intimi, allegorie della sua lotta dal buio verso la luce con l'aspirazione di vincere se stessa, non i carnefici.
Valentina non è un'esibizionista candida: non nasconde certo il suo corpo, fortunatamente, non lo capitalizza, si spoglia di frequente, anche senza che le strappino i vestiti di dosso, ma è abbastanza consapevole, non stordita nè maliziosa.